UNA CITTA’ PER AMICA: IL GUSTO DELLA POLITICA UTILE

Giovanni Berlinguer

Questa Rete è una nuova gemmazione che fa parte di quella straordinaria fioritura di aggregazioni che si sono costituite in Italia negli ultimi due anni e che hanno creato una situazione unica in Europa con la mobilitazione continua di tante energie sociali e culturali.

In questa gemmazione vedo uno spazio importante per la vostra esperienza di Rete e per lo sviluppo di "Aprile". L'atto di nascita di "Aprile", associazione politico culturale che comprende iscritti e soprattutto non iscritti oggi ai Ds, nasce della mozione congressuale, ma l'aspirazione nostra è quello di trasformarla in una associazione aperta che si interessi assai meno delle vicende interne del partito per costruire collegamenti con quella società che è in continuo movimento.

Quando ci occupiamo dei problemi delle città o pensiamo anche alle novità positive, in qualche caso introdotte anche prima degli anni Novanta, vorrei fare alcuni esempi. Io sono molto legato alla città di Genova, perché la vicinanza tra la Sardegna e Genova porta ad un legame stretto. Sono molto felice, oggi, nel vedere che Genova, dopo anni difficili e dopo le vicende drammatiche del G8, è riuscita a superare la sua crisi, ad avviare nuove attività ed oggi per molti aspetti pare rinata e comunque ha una prospettiva e un futuro. Pensiamo poi al caso di una grande città come Napoli con una criminalità che imperversava senza trovare ostacoli e che con la guida delle Giunte dirette da Bassolino ha ritrovato fiducia in se stessa; ha ritrovato il senso della propria identità urbana, come diceva Veltroni, parlando di Roma.

Se infine posso nominare un'altra città, Firenze, do atto di grandissimo coraggio politico al sindaco Domenici e al presidente della Regione Martini nel rapporto con il Forum sociale europeo. Ho citato questo come esempio di quanto la sinistra al governo sappia fare cose belle, purché sappia assolutamente guardare avanti, al rinnovamento della politica.

La politica deve essere vissuta anche come gioia, come dedizione, come possibilità di fare qualcosa di utile. Mi sono piaciuti questi riferimenti fatti ad una "Città amica", giusta, bella, umana che sappia dare un senso e che si colleghi poi in modo più radicato al territorio, agli interessi generali del paese. Io su questo non intendo entrare nei dettagli, ma insisto su un solo dato. Il problema non è se ci siano molte o poche infrastrutture. Il problema è che in Italia non abbiamo le infrastrutture fondamentali, le più importanti di tutte per il futuro del paese, quelle relative alla salvaguardia della la struttura fisica dell'Italia, che oggi è in profondo degrado e che determina ogni anno dei disastri.

Certo i disastri avvengono anche in altri paesi, in Germania, in Francia, ma qui da noi non è forse arrivato il momento di far emergere con più nettezza questo tema? Altrimenti il degrado cresce mentre il governo adotta norme pericolosissime, che tendono addirittura a privatizzare l'acqua, la captazione e la distribuzione dell'acqua su tutto il territorio nazionale. Ciò finora avveniva in alcune regioni dove c'era la criminalità, adesso rischia di diventare una scelta diffusa su tutto il territorio nazionale. Penso che sia essenziale mettere in campo tutta la vostra partecipazione contribuendo a ridare un'anima allo stesso impegno politico. Negli anni scorsi anche nella sinistra c'è stata un'anima subalterna all'egemonia del neo liberismo. Non è vero che questo neo liberismo selvaggio debba essere il sistema regolatore di tutto il mondo.

Non è vero per due ragioni: primo perché in moltissimi paesi del mondo, e anche da noi, ha prodotto dei disastri. Il secondo è che anche sul piano culturale e morale il neo liberismo non è più una forza egemone nel mondo, al contrario è soggetto a numerose critiche che vengono perfino dall'interno di coloro che sono stati protagonisti di questa stagione (tra cui Joseph E. Stiglitz, che ha scritto un bellissimo libro sulle esperienze fatte dalla Banca mondiale a proposito della globalizzazione).

Ritrovare un'anima, concentrarsi sugli scopi e sulla moralità dell'agire politico è un compito che potrà riempire una parte importante della nostra vita.