OSSERVAZIONI

  1. L’iniziativa per una legge sulla qualità architettonica è partita nel 1994-95 dal C.N.A. di cui facevo parte ed è stata recepita, in una prima versione, dall’allora Ministro Melandri.
  2. Continuo a giudicarla un’iniziativa positiva. Sottolineo che ha il sostegno della categoria degli architetti anche se credo ci siano ancora dei punti deboli e delle carenze.

  3. 1° punto debole
  4. Non è definita la quota parte del bilancio dei due Ministeri da assegnare alla promozione dei concorsi banditi dalle amministrazioni locali.

  5. Cosa significa all’art.5, c.2 che i Ministeri "possono provvedere altresì all’ideazione o alla progettazione delle opere di rilevante interesse architettonico" ? e "che gli oneri per lo svolgimento delle procedure restano a carico delle Amministrazioni richiedenti"?
  6. Vuol dire forse che una Amministrazione affida ai Ministeri il compito di far progettare (progettisti interni; incarichi affidati dai Ministri Lunardi e Urbani?) determinate opere?

    Non sono d’accordo su questo punto che sa tanto di "regime" e lede l’autonomia degli enti locali.

  7. E’ debole sulla parte che vorrebbe favorire ricerca e innovazione sul campo architettonico e della produzione componentistica per l’edilizia del nostro paese.
  8. Sono convinto che vadano a tal proposito fatti due richiami:

    1. il primo alla DIR. UE 2009/91 sulla sostenibilità ambientale della quale è stato varato il regolamento attuativo il 04.01.2003;
    2. il secondo alla recente NORMA UNI EN 12973:2003 sulla gestione del valore, che fissa la metodologia per la valutazione di un’opera non solo per i costi primi, ma nel tempo, valutando costi di gestione, durabilità, minor consumo energetico, minori costi di manutenzione.

  9. I privati che abbiano promosso o realizzato ecc. opere di rilevante interesse architettonico sarebbero incentivati da riconoscimenti.

Credo sia una misura nobile ma insufficiente. Occorre introdurre incentivi (almeno in conto interesse) sui maggiori oneri che un privato si accolla ad esempio per bandire un concorso, ecc. e non riservare tale incentivo al solo restauro per la conservazione di opere dichiarate rilevanti.

Antonio Draghi

 

Padova, 12 marzo 2004