Mail di adesione degli aderenti a “Città Amica” all’appello sull’Auditorium di Padova

 

Agli aderenti a Città Amica

Carissimi, si è aperta un’aspra polemica sull’Auditorium di Padova riportata anche da Repubblica del 2 febbraio con un commento di Settis. C’è un appello di intellettuali che si trova facilmente anche cliccando appello per l’auditorium di Padova. Io l’ho sottoscritto per le ragioni che esprimo nell’articolo pubblicato dal Mattino del 3 Febbraio e che allego. Ma mi piacerebbe che aderissimo come “Città Amica”. Vale come sempre la clausola che basta un solo contrario per non fare nulla. Sarebbe comunque interessante ricevere dei commenti. Il dissenso all’adesione vorei fosse espresso in modo esplicito con un NO.

L'area di Piazzale Boschetti-ansa del fiume Piovego dove dovrebbe sorgere l’Auditorium è stata destinata da Luigi Piccinato già nel PRG del 1954 a Verde Pubblico. E così è rimasta. Il concorso internazionale per il progetto è stato quindi bandito su di un’area con destinazione impropria. Solo dopo l’assegnazione del vincitore Cecchetto per un progetto ipogeo al quale l’austriaco Kada ha fatto e vinto il ricorso per vizi di forma, è stata modificata la destinazione d’uso. L’area verde è diventata sede dell’auditorium a seguito di una permuta patrimoniale fra Provincia e Comune: piazzale Boschetti al Comune (allora sede della stazione autocorriere) in cambio di una cubatura alla Provincia nell’area PPI. A compromettere il sistema del verde intorno all’antico fiume è infatti non solo l’auditorium, ma un’enorme intervento (PPI) progettato da Podrecca nell’area limitrofa di proprietà del Comune e venduta ad un pool di imprese padovane, che presumibilmente procurerà alla Cappella degli Scrovegni, danni gravi quanto l’auditorium. Come se non bastasse, è appena terminata la costruzione di un parcheggio multipiano costruito nell’area adiacente al Piovego, ex Cledca, destinata dal PRG a verde pubblico per la delicatezza del sito e trasformata in parcheggio. La contrarietà a questa scellerata scelta del luogo non riguarda solo il rischio idrogeologico che potrebbe compromettere gli affreschi di Giotto,  ma la continua aggressione ad un sistema che dovrebbe essere oggetto di tutela per il suo valore storico, naturalistico, culturale.

P.S. la foto allegata rappresenta (cerchiata in rosso) la cappella degli Scrovegni, l’auditorium di Kada e sotto il parcheggio multipiano. Subito a destra compare un pezzo del PPI, la cui costruzione, secondo la relazione dei tre esperti idrogeologi, potrebbe interferire negativamente con la falda acquifera che interessa la Cappella. In mezzo al verde rimasto, scorre il Piovego.  Si capisce da questa immagine la progressiva devastazione compiuta (e ancora non conclusa) del verde ripariale nel sistema storico ambientale nel cuore antico della città.

Luisa Calimani

 

D'accordo.
alessandro bianchi

 

Carissima Luisa, dobbiamo fare tutto il possibile per fermare questa
mostruosità! Alessandro Tutino

 

Condivido l'appello di Settis, quindi quello di Luisa. Sottoscrivo le parole di Paolo Ceccarelli e aggiungo che ogni volta che  rivedo il progetto "vincitore" mi sembra oltremodo invasivo, fuori scala. Teniamo l'area a verde.
Antonio Draghi

 

 

Cara Luisa, condivido pienamente il tuo appello !!!
Grazie come sempre
Carmen Giannino

 

Cara Luisa,
Leggo e ... non posso che condividere la tua posizione e auspicare che la ragione, il buon senso e l'amore per il Bello e il rispetto
del nostro patrimonio naturale e artistico trovino la giusta affermazione.
Fernanda Faillace
 

Cara Luisa d'accordo che Città Amica prenda posizione. Un abbraccio Francesco Indovina

 

Cara Luisa,

sono d'accordo anch'io, l'Auditorium in quel posto non va bene. La cappella Scrovegni ed il parco cittadino

li abbiamo avuti in prestito da chi ci ha preceduto e noi a nostra volta dovremo cederli integri ai nostri figli,

con il parco possibilmente ampliato.

Cari saluti.

Giacomo Massarotto 

 

Cara Luisa,  ma com'è possibile che in tempi di gravi sciagure del territorio( ricordo l'alluvione in Liguria) si continui a "giocare" con la nostra fragile natura. Il mio NO alla localizzazione proposta e' convinto. Laura Mancuso

 

Pienamente d'accordo con l'impostazione di Luisa.

Saluti,

Michele Talia

Sono d'accordo ad assumere come "Città amica" la nota di Luisa.

Saluti. Piergiorgio Bellagamba

 

Cara Luisa, sebbene non abbia visto il progetto in questione, i  cenni tuoi e di Settis sono sufficienti a indurmi alla più completa adesione all'appello. Non solo, ma mi pare di poter aggiungere ai motivi della protesta anche l'insanabile contrasto con le esigenze di tutela e le straordinarie opportunità di restauro paesistico attorno al Piovego, che erano emersi dagli studi che avevo coordinato a metà degli anni '90 sul sistema del verde e gli spazi fluviali di Padova, proprio su impulso tuo (se ti serve richiamarli, posso mandarti qualcosa).

Con stima ed affetto

Roberto Gambino

 

E’ giusto sostenere il progetto di un Auditorium (meglio di una cittadella della musica e della cultura) a Padova, ma la scelta localizzativa in piazzale Boschetti è del tutto sbagliata.

- In primo luogo per l'inquinamento visivo determinato nei confronti della Cappella degli Scrovegni e delle mura cinquecentesche; 

- in secondo luogo in quanto contraddice il progetto (pur contenuto nei programmi dell'Amministrazione) della formazione di un Parco delle Mura con forti valenze ecologiche oltre che monumentali; 

- in terzo luogo per il fatto che lo spazio limitato di piazzale Boschetti non potrà consentire futuri ampliamenti e sinergie;

- ed infine per il fatto che un investimento di tale rilevanza dovrebbe essere utilizzato quale fattore strategico per la rigenerazione di ambiti urbani degradati o carenti di funzioni e relazioni sociali complesse, quale ad esempio quello compreso tra la Stazione ferroviaria e via Anelli...  Allego a tal proposito una mia proposta presentata nel 2008 nell'ambito dei lavori di AGENDA 21 per il nuovo PAT di Padova, che è stata di fatto recepita tra le indicazioni strategiche del PAT adottato dal Consiglio Comunale nell'aprile 2009 (si veda la Mappa della "Città che cambia" e pag. 90 della Relazione di Piano, dove sta scritto: "La visione di medio-lungo periodo è stata arricchita da alcune strategie emerse nella fase di discussione e partecipazione che ha evidenziato alcuni ambiti strategici generatori di trasformazioni nel medio lungo periodo, quali:  la Fiera, da riconvertire come distretto delle arti e della cultura, integrandosi con la vicina cittadella universitaria ....").

Sergio Lironi

 

Cara Luisa, concordo con la posizione tua e di tutti quelli che ti hanno scritto.

La cultura non può essere usata come un maglio a favore di una mera speculazione edilizia, con effetti devastanti sul territorio.

Alessandro Leon

 

Sono d'accordo con la petizione. Sarebbe però utili approfondire questi temi dei vuoti urbani variamente definiti. Grazie per il tuo impegno.

Anna Braioni

 

Cara Luisa,

pur non ricordando in modo particolareggiato tutto il contesto ambientale da te evocato, non posso che rimettermi con fiducia alle valutazioni di chi ben conosce l'area.

Auspico quindi un intervento unitario di "Città Amica", in nome dei valori storico-culturali che la caratterizzano.

Un saluto.

Ettore Janulardo

 

Cara Luisa 

mi sembra importante sancire il NO agli interventi proposti dal Comune di Padova e rafforzare ogni utile azione che serva a bloccare i danni (materiali e non) che quest'ultimo progetto, al pari degli altri che tu elenchi, provocherebbero a quella fragilissima area.

Un caro saluto e a presto,

Francesca Leder

 

mi sembra una follia

ovviamente aderisco

Francesco Lo Piccolo

 

Cara Luisa,

sono d'accordo che città amica aderisca.

Ciao, Laura Fregolent

 

 

Cara Luisa,

mi associo a quanti hanno finora espresso parere contrario alla realizzazione dell'auditorium nell'area golenale che per definizione è un'area ambientalmente fragile oltrechè paesaggisticamente unitaria con il fiume e il suo ambiente naturale. Spezzare il sistema ambientale per un'opera che può essere facilmente collocata altrove (per esempio l'area della fiera come è stato detto) è un vero delitto. Inoltre è necessario riflettere sul fatto che un'opera per la cultura come l'auditorium non può minacciare un altro grande patrimonio culturale come la cappella degli Scrovegni!

Loredana Mozzilli

 

Cara Luisa,

mi sembra giustissimo prendere una dura posizione contro l'Auditorium. Ci manca solo che per fronteggiare le crisi di cassa i comuni (di sinistra o di destra che siano) mettano a rischio  allegramente  quanto di più prezioso ha il nostro patrimonio. E' una ben curiosa interpretazione del "bene comune" di cui tanto si ciancia.

Ciao

Paolo Ceccarelli

 

Cara Luisa, sono d'accordo che "Città amica" dica un esplicito NO alla costruzione dell'auditorium in Piazzale Boschetti. Le ragioni che esprimo le ho già espresse qualche anno fa su "Nuova Ecologia", rivista mensile di Legambiente nazionale. Ho partecipato ad alcune Commissioni cultura del Comune di Padova, convocate da Pisani e con la partecipazione di Colasio, all'interno delle quali gli scienziati presenti, si sono sempre espressi con preoccupata cautela.
ciao
Roberta Di Luca

In bocca al lupo per la tua battaglia sull'auditorium:

E' veramente uno scandalo!

Serena Jaff

 

Gli architetti Pastor (Valeriano, Michelina, Barbara) aderiscono alla iniziativa di Luisa Calimani e di Città amica per dire No alla costruzione dell'auditorium di Padova sull'ex piazzale Boschetti.

Che si piantino alberi !!!