PARLAMENTO EUROPEO
MEETING BRUXELLES 8-9
febbraio 2012-01-10
Dovrebbero essere poste in
essere azioni opposte ai provvedimenti in atto, che affrontano i problemi, non
di chi subisce lo stato di crisi, ma di chi l’ha provocato
1.
deroga al patto
di stabilità per interventi a difesa del territorio, sicurezza idraulica,
inondazioni, frane e incentivi per la forestazione di aree verdi nei centri
edificati
2.
impedire la
vendita di alloggi ERP se ci sono giacenti domande di aventi diritto
3.
blocco dei
pignoramenti della casa a chi ha perso il posto di lavoro, ha in casa un
disabile, anziano o bambini di età inferiore ai 14 anni
4.
divieto di
privatizzare beni comuni come l’acqua
5.
impedire le
speculazioni edilizie sulle coste marine derivanti dalla vendita, da parte dello
Stato, di Beni Demaniali che vengono “valorizzati” con interventi edilizi
incompatibili con l’ambiente e il paesaggio
6.
impedire
procedure di approvazione dei Piani urbanistici e attuativi senza il passaggio
nei Consigli Comunali
7.
obbligo da parte
degli Enti Pubblici di pagare gli imprenditori entro 3 mesi – questa è la causa
di molti suicidi e la prima causa di fallimento delle imprese con conseguente
disoccupazione
8.
le risorse per
ripianare i debiti pubblici vanno cercate altrove, ad esempio nella riduzione
delle spese militari, nel pagamento
dell’ICI o IMU da parte della Chiesa (su edifici destinati ad uso commerciale)
la cui elusione si configura come aiuto di Stato e andrebbe sanzionata, nella richiesta
di regole uniformi per il pagamento dell’etere che produrrebbe introiti
considerevoli senza ricorrere a misure che gravano su pensionati, operai,
famiglie, ceto medio entrato nella soglia di povertà
9.
Tobin Tax
10. Progetti per la sicurezza fondati sulla
riqualificazione e risanamento dei quartieri degradati più che sulla
repressione
Una
forte e diffusa azione comune contro i soprusi nei confronti delle donne, che
in alcuni Paesi è una prassi senza conseguenze per chi la pratica. Va fatta una
denuncia che investa l’ambito culturale e legislativo, con sanzioni esemplari
per i Paesi dove avvengono violenze e lesioni dei diritti e quelli che li
assecondano con codici e teorie religiose. Chi non rispetta le donne non può
essere rispettato.
Luisa Calimani - Italia