Cara Luisa,

 

ti ringraziamo per la lettera, che ci consente di fare il punto sulla discussione della legge sul governo del territorio e di precisare, se ce ne fosse bisogno, la nostra posizione. In sintesi:

 

1.              Il cosiddetto “testo unificato”, come sai, non è da noi condiviso. Tutti i gruppi di opposizione  hanno votato contro la sua adozione come testo base in commissione.

 

2.              Abbiamo presentato emendamenti, ispirati in particolare alla nostra proposta di legge, che nell’insieme configurano una visione del governo del territorio, e dunque  della legge che riterremmo necessaria, profondamente diversa da quella del testo Lupi. Fino ad ora le proposte emendative dell’opposizione, almeno sui punti principali,  non hanno trovato accoglienza da parte del relatore. Qualche modifica al testo è   avvenuta, ma non in misura tale da modificare il nostro giudizio, che dunque rimane un giudizio profondamente e nettamente critico.

 

  1.  In commissione proseguono le votazioni. Siamo arrivati all’art. 5.  In un clima che  vede uno scarso interesse, se non addirittura il disimpegno, di diversi gruppi della maggioranza e del governo.

 

  1. Condividiamo l’idea di prevedere un incontro seminariale che riunisca parlamentari amministratori locali e regionali, urbanisti ed operatori del settore. Potrebbe essere la seconda puntata, per così dire, del discorso avviato con il convegno che facemmo a Firenze in primavera (l’intervento di Bersani al quale fai riferimento avvenne in quella occasione). Riserviamoci di valutare quale sia il  momento migliore, in relazione sia all’iter parlamentare che al “calendario politico” dei prossimi mesi.

 

Ciò detto, siamo del tutto d’accordo, naturalmente, anche con la tua osservazione relativa alla opportunità di avere una presenza di esponenti DS nei convegni promossi dall’INU.

Non dipende da noi, ovviamente: se invitati, saremo sicuramente presenti.

 

Ringraziandoti per il tuo impegno e per la collaborazione,

 

un affettuoso saluto.

 

Fabrizio Vigni                                                                                          

Mauro Chianale

 

 

 

 

Roma, 24 novembre 2004