Alcuni
degli ultimi passaggi urbanistici sulla Manifattura Tabacchi a cura di Serena Jaff
-Nell'estate
2011 viene approvato il Piano Strutturale che, che tra
l'altro accoglie una osservazione della
proprietà aumentando considerevolmente la superficie destinata alla funzione
direzionale nell'UTOE, per quest'area
prevede:
Il recupero dell'ex Manifattura Tabacchi, area di grandi
dimensioni, chiusa fra la ferrovia e il fosso Ma-cinante da un lato e l'argine
del Mugnone dall'altro, costituisce una importante occasione per restituire, alla città l' uso
di un vasto complesso, di indubbio valore storico architettonico.
La parte da recuperare dovrà ospitare funzioni compatibili
con i caratteri distributivi e architettonici, mentre la par-te retrostante
(magazzini, depositi, ecc.) potrebbe essere demolita e ricostruita.
La trasformazione dell'area permetterà di recuperare
importanti spazi pubblici (piazze e verde pubblico), che dovranno trovare
relazione con il Parco delle Cascine, Villa Demidoff, il Parco di San Donato, ecc.
-il
28 settembre 2011 viene approvata la delibera di giunta in cui si da avvio al
procedimento per la variante di PRG per l'area della manifattura, ed alla
procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica
(VAS)
Gli allegati alla delibera mostrano
varie ipotesi di progetti preliminari che prevedono tutti il recupero della
parte monumentale e la demolizione di alcune superfetazioni ma anche del cosiddetto “tridente”
-Durante lo scorso novembre si sono tenuti 3 incontri pubblici sponsorizzati dalla proprietà in cui
sono stati illustrati i progetti del futuro piano di recupero ed in cui si è
potuto comprendere meglio il progetto e quindi anche le sue criticità. La
variante, secondo i progetti illustrati prevede:
4% funzioni pubbliche
18% direzionale
15% commerciale
12% ricettivo
3% residenza sociale
48% residenza privata
-Il
15 dicembre 2011 Il Comitato Tecnico Scientifico per i Beni Architettonici e
Paesaggistici presso la Direzione di Roma ha espresso il suo parere sulla
variante chiedendo un approfondimento del progetto.
“il Comitato ritiene di poter
assentire il senso generale
dell’iniziativa,
ma alla luce della sintetica ma incisiva analisi storico- critica
dell’esistente,
ritiene di
dovere attendere, per pronunciarsi in maniera definitiva, un successivo
approfondimento
progettuale che consideri le valenze anche dell’assetto urbanistico del
complesso, in
armonia con gli “input” del contesto urbano compositivamente
recepiti come
prioritari
rispetto agli aspetti di tutela che il complesso presenta.
In
questo senso si tratta di valutare, con l’ausilio della competente
Soprintendenza, le
modalità di
una compatibile e sostenibile rifunzionalizzazione
che dovrà attuarsi tramite un
processo di
progettazione organica ed esteso a tutta l’area in esame, aperto anche alla
possibilità di
controllate integrazioni o sostituzioni di volumi architettonici”.
-il
7 febbraio scorso la giunta, visti i pareri degli enti competenti, ha approvato
la delibera di avviare sulla
variante la procedura di VAS.